LA SOFFERENZA DEGLI UOMINI NELLA VOLONTÀ DEL SIGNORE

Durante un esorcismo il demonio ha dovuto indicare come la sofferenza sia un alleata della salvezza eterna degli uomini, e quanto grande sia la sua potenza (per chi ha fede e spera nella misericordia di Dio).

Abbiamo sentito dalle parole di Gesù “perché le avversità assalgono il giusto” nell’articolo precedente. Adesso andiamo ad approfondire questo argomento attraverso la lettura delle parole che Dio ha estorto al demonio, come testimonianza del Vero, in un esorcismo. Proprio durante un esorcismo, per volontà di Dio e sotto comando dell’Esorcista “in nome di Dio” il demonio ha dovuto (non voluto, ricordo sempre) parlare della sofferenza come alleata della salvezza eterna degli uomini, e la potenza della sofferenza se accolta con fede e speranza nella misericordia del Signore, che è Padre e permette questo per amore dei Suoi figli, a differenza di ciò che noi potremmo aver immaginato. Quindi è bene ringraziare Dio anche per le sofferenze, non solo per le gioie che riceviamo, e affidarci sempre alla Sua Divina Provvidenza, che non permetterà mai un Suo figlio sopporti prove maggiori di quelle che ha la capacità (e la grazia) di sopportare, al fine di ricevere una corona di gloria in Paradiso e prendere posto alla Mensa del Signore, in eterno.

 

TRATTO DA UN ESORCISMO (riportato nel libro “Avvisi dell’altro mondo” di Bonaventura Meyer):

 

Esorcista: Continua a dire tutta la verità, nel nome… quello che ti ordina la Madre di Dio!

Demonio Acbor: …soprattutto è sfuggito al mondo odierno – perfino al mondo cattolico – che bisogna soffrire per gli altri uomini. É stato dimenticato che voi tutti siete un misterioso corpo di Cristo e che voi dovete soffrire l’uno per l’altro (piange miseramente e urla come un cane). Cristo non ha compiuto tutto in croce. Ovviamente vi ha aperto il cielo, ma gli uomini devono espiare l’uno per l’altro. Ovviamente le sètte dicono che Cristo abbia fatto tutto questo, ma non è vero. Questo continua, nel nome di Cristo e continuerà fino alla fine del mondo (ringhia).

Esorcista : Continua nel nome della Madre di Dio, quello che devi dire per suo ordine!

Demonio Acbor: Devo continuare. Bisogna soffrire l’uno per l’altro e offrire la sofferenza nel nome della Croce di Cristo e delle sofferenze di Cristo. In unione con la Madre di Dio si deve soffrire e unire tutte le rinunce della vita, la propria sofferenza, a questa terribile sofferenza di Cristo sulla croce e sul Monte degli Ulivi. Quelle erano molto più terribili di quanto credono gli uomini. Cristo non ha patito nell’Orto degli Ulivi soltanto come voi credete. Egli venne stritolato dalla giustizia di Dio come se fosse lui il più grande peccatore e come se dovesse entrare lui nell’inferno. Egli ha dovuto soffrire per voi uomini, altrimenti voi non sareste stati liberati. Lui stesso ha dovuto patire le più grandi sofferenze, e credeva perfino che sarebbe andato all’inferno.Le sofferenze allora erano così forti, che si sentì abbandonato completamente dal Padre divino. Egli sudò perciò sangue (piange terribilmente) perché si sentì assolutamente perduto e abbandonato dal Padre. Venne stritolato talmente, come se lui pure fosse uno dei più grandi peccatori. Questo lui ha dovuto subire per voi, e voi dovete seguirlo. Queste sofferenze hanno il più grande valore; queste sofferenze, queste tenebre, questi terribili abbandoni, quando si crede che tutto sia perduto, e che bisogna togliersi la vita. Non lo vorrei dire, no… (ansa faticosamente).

Esorcista: Continua a dire la verità nel nome… per ordine dei Troni!

Demonio Acbor: Proprio queste sofferenze, quando tutto ci sembra perduto, quando ci sì sente abbandonati assolutamente da Dio e si crede di essere l’ultimo grido, l’ultimo uomo, proprio allora Dio può avere la sua mano nel gioco. Queste sofferenze, queste sofferenze terribili, tenebrose, sono fra le più preziose che esistano. Ma questo la gioventù non lo sa. La più parte dei giovani non lo sanno, e questo è il nostro trionfo.

Esorcista: Continua nel nome…!

Demonio Acbor: Molti, i più, si tolgono allora la vita, quando credono di essere abbandonati da Dio e di essere gli ultimi uomini. Poiché può ben essere così tenebroso, Dio è loro certamente vicino, ma essi non lo sentono più. Allora Dio è soltanto così come se non ci fosse più. Effettivamente Dio non è più sensibile per loro in quel momento, e ciò malgrado, devono conformarsi alla sofferenza di Cristo, specialmente coloro che lui ha destinato a subire molte sofferenze. Molti allora credono che forse non sono più normali. Ma questo è una finta nostra. Lo suggeriamo loro affinché vengano ricoverati nelle cliniche.

Esorcista: Continua nel nome…!

Demonio Acbor: E poi, quando si vede o si crede che non siano più normali – la più parte tuttavia lo sono – allora rinunciano molto più facilmente; essi credono poi che dovrebbero togliersi la vita, perché non vengono più compresi dalla gente. Questo è il nostro trionfo, La maggior parte vengono ben nel cielo, ma malgrado ciò è il nostro trionfo, perché…

Esorcista: Continua nel nome… col messaggio dei Troni!

Demonio Acbor: Ci sono ora croci pesantissime sulla terra, lascia dire LEI (mostra in alto). Queste croci sovente non si lasciano quasi più portare. Croci, che sono visibili, come cancro, deformazione ed altre infermità qualsiasi, sono sovente più leggere da portare che le terribili tenebre o pene dell’anima, che ora molti uomini devono portare.

LEI* qui in (mostra in alto) lascia dire, come l’ha già fatto per mezzo di una graziata: «Manderò ai miei figli sofferenze, sofferenze gravi e profonde come il mare». Quelli in questione, che devono portare queste croci terribili – alcuni saranno eletti – non devono scoraggiarsi.

Esorcista: In nume della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, di Acabor, quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dirci. 

Demonio Acbor: Queste croci, delle quali parlavo, sono nel frattempo croci, che sembrano inutili e molto assurde. Esse possono portare fino alla disperazione. Sovente non si possono più portare, ma esse sono delle più preziose. Io, Acabor, devo dire ancora una volta, LEI (mostra in alto) vuole gridare a tutti questi portatori della croce: «Perseverate e non arrendetevi!». Nella croce è salvezza, nella croce è vittoria, la croce è più forte della guerra.

* Lei: la Madonna. Il demonio non pronuncia mai il suo nome. Il demonio inoltre scappa ogni volta che pronunciamo con fede il nome di Maria.

 
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Per comprendere meglio leggi cosa ha detto Gesù a Santa Brigida sul perché il giusto riceva delle sofferenze in questo articolo
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E’ difficile per l’uomo materiale, che vive nel mondo e si lascia trasportare dalla sua logica menzognera comprendere questo. L’uomo pensa: “sono vivo, la vita è una sola, perché dovrei stare male? Perché dovrei amare la sofferenza? Chi soffre è uno sfigato che non conosce la bella vita e il divertimento…. Perché dovrei pensare a ciò che mi aspetta dopo questa vita… e … al Diavolo chi vuol lasciare nella mia testa questi pensieri! “
Ma non sa chi ragiona così che la sua è una folle illusione, che ha sprecato gran parte della sua vita, che è stata un dono del Signore e che davanti a Dio un giorno arriverà a mani vuote se non avrà buona volontà nel convertirsi a Cristo, non potendo giustificare la sua condotta ingorda e maligna davanti al Sommo Sacrificio di Gesù Cristo, il Redentore, e alle parole del Suo Vangelo che li peseranno addosso come un macigno. Chiediamo a Dio per mezzo di Maria Santissima, nostra tenera Madre, di avere una vita migliore, non semplicemente una vita più lunga, ma di poter lodare ogni momento il Padre eterno per averci dato questa grande, inconcepibile, ineguagliabile e inestimabile opportunità: essere chiamati da Lui figli ed entrare a far parte del SUo Regno in eterno.
 
Simone Salicandro