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ATTENZIONE: L’INFERNO ESISTE ED È ETERNO !

Rivelazioni private dei santi e delle anime dannate sull’Inferno, Luogo di Perdizione eterna. 

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L’UMILTÀ DI MARIA NELLE RIVELAZIONI PRIVATE DI SANTA BRIGIDA

La Beata Vergine Maria rivela a Santa Brigida la grandezza e la bellezza della virtù dell’umiltà, virtù così piena in Lei che è la Madre di Dio e che è in grado di avvicinare chiunque a Dio e tenere lontano dal mondo e dall’Inferno. Un capitolo bellissimo delle rivelazioni private della Madonna, ricevute da Santa Brigida da Svezia. Facciamo nostre queste parole e andiamo a leggere e a comprendere cosa è l’umiltà e come la si ottiene ammirando la grandezza e la bellezza di Maria Santissima, Madre di Misericordia. 

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L’ABORTO: PECCATO MORTALE CHE SPALANCA SOTTO I PIEDI LE PORTE DELL’INFERNO (AGLI IMPENITENTI)

L’inferno si apre sotto i piedi, si spalanca totalmente, sotto tutti coloro i quali hanno commesso questo terribile peccato contro la vita, l’aborto, cioè l’assassinio di una creatura che non ha espresso a nessuno il desiderio di venire al mondo ma che deve per mano d’uomo rinunciare alla vita terrena venendo soppressa, per colpa dei genitori e di chi li ha consigliati malvagiamente, oltretutto in maniera orribile e dolorosissima. (Per piacere, leggi tutto l’articolo fino alla fine prima di lasciare questa pagina, c’è sempre possibilità di Redenzione per i poveri peccatori, basta confidare nella Misericordia di Dio e abbandonarsi fiduciosi nelle mani della Sua Giustizia)

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IL MONDO E LE CINQUE CASE: INSEGNAMENTO DI MARIA SANTISSIMA A SANTA BRIGIDA

Un insegnamento importantissimo della Beata Vergine Maria a Santa Brigida da Svezia sulla condotta e lo stato degli uomini che vivono nel mondo, corrispondenti con una delle cinque case da Lei descritte in questo racconto. 

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L’Ora Santa con Padre Pio da Pietrelcina

Un’ora di meditazione sulla terribile agonia di nostro Signore Gesù Cristo nell’Orto degli Ulivi con San Pio da Pietrelcina. 

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L’ULTIMA CENA E L’ISTITUZIONE DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA SECONDO LA BEATA CATERINA EMMERICK

Dalle visioni della Beata Anna Caterina Emmerick sulla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. 

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“Abbasso i preti!” di Don Giuseppe Tomaselli

L’umanità pervertita vorrebbe fare a meno di Dio, o meglio, della morale. Vorrebbe distruggere tutto ciò che è freno alle passioni e controllo all’operato. Il pensiero di un Essere Supremo, che tutto vede e tutto deve ripagare, è troppo molesto. Conviene quindi ai cattivi combattere contro Dio; ma siccome non possono vederlo ed abbatterlo direttamente, si avventano come cani idrofobi contro i suoi Ministri, cioè i Sacerdoti.

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L’imitazione di Cristo di Tommaso à Kempis

Uno dei libri di ascetica Cristiana più letto al mondo. L’Imitazione di Cristo, scritto da Tommaso à Kempis (Kempen, 1380 circa – Zwolle, 25 luglio 1471) è stata la guida per decine e decine di Santi canonizzati dalla Chiesa Cattolica. 
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IL MANOSCRITTO DEL PURGATORIO di Suor Maria della Croce

Una Religiosa defunta finita dopo la morte in Purgatorio appare per lunghi anni ad una suora della sua comunità, per volere divino, istruendola sulla “vita oltre la vita” e svelandole parte del mistero del Purgatorio.  

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IL MISTERO DEL PURGATORIO

Questo libricino contiene le esperienze mistiche di una santa donna (la cui identità non è mai stata svelata), vissuta lo scorso secolo, che aveva apparizioni di nostro Signore Gesù Cristo e veniva trasportata in corpo e anima nel Purgatorio, il Luogo della Misericordia Divina. 

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“Se vedeste solo un decimo della sua magnificenza, vi buttereste immediatamente nella polvere”

La santità inconcepibile della Madonna, Madre di Dio e Madre della Chiesa, rivelata in un esorcismo dal demonio Belzebub.

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INTERVISTA CON MELID (DEMONIO IMPURO) – Di Don Giuseppe Tomaselli

Questo libricino è rielaborato sotto forma di intervista tra l’Esorcista, Don Giuseppe Tomaselli, e il demonio Impuro, di nome Melid. Ovviamente non una vera intervista al demonio, il titolo è ironico dato che non c’è da parte dei dannati la volontà di collaborare spontaneamente alla salvezza delle anime e devono però sottostare alla volontà dell’Altissimo alla quale non possono che obbedire senza eccezioni.
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Gli Avvertimenti, il Segno e il Castigo: I Segreti di Medjugorje.

“Dopo il segno visibile, coloro che resteranno in vita avranno poco tempo per la conversione”: un castigo pende sull’umanità intera e la Madonna è venuta a prepararci. 
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“Ancora una volta vi chiedo di stare lontani dalla televisione”: La Madonna ci chiede di non guardarla più.

La televisione è in mano a satana, lo dice la Madonna. Ecco alcuni dei messaggi che la Regina della Pace ha dato a noi attraverso i suoi strumenti…

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Così diceva Don Bosco su Maometto e sull’Islam

Se vi piace, io vi parlerò delle altre religioni cominciando dal Maomettismo.

Sì, sì, cominciate per dirci che cosa s’intenda per Maomettismo?

Per Maomettismo s’intende una raccolta di massime ricavate da varie religioni, le quali praticate giungono a distruggere ogni principio di moralità.

Il Maomettismo da chi ebbe principio?

Il Maomettismo ebbe principio da Maometto.

Oh! di questo Maometto abbiamo tanto piacere di sentire a parlare: diteci tutto quello che sapete di lui.

Troppo lungo sarebbe il riferirvi tutto quello che le storie raccontano di questo famoso impostore: io procurerò soltanto di farvi conoscere chi egli fosse, e come abbia fondata la sua Religione. Nacque Maometto da povera famiglia, di padre gentile e di madre ebrea, l’anno 570, nella Mecca, città dell’Arabia, poco distante dal Mar Rosso. Vago di gloria e desideroso di migliorare la sua condizione andò vagando per più paesi, e riuscì a farsi agente di una vedova mercantessa di Damasco, che poscia lo sposò. Egli era così astuto che seppe approfittare delle sue infermità per fondare una religione. Patendo di epilessia, male caduco, affermava che quelle sue frequenti cadute erano altrettanti rapimenti a tener colloquio coll’Angelo Gabriele.

Avrà egli pure tentato di operar miracoli in conferma della sua predicazione?

Maometto non poteva fare alcun miracolo in conferma della sua religione, perché non era mandato da Dio. Dio solo è autore dei miracoli. Siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che al par di lui facesse miracoli. Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati. Con tutto ciò vantavasi di averne operato uno, e diceva che, essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo racconciarla; in memoria di questo miracolo i Maomettani presero per divisa la mezza luna.

Voi ridete, o miei figli, e ben con ragione, perciocché un uomo di simil fatta non doveva considerarsi predicatore di una nuova religione. Appunto per questo si sparse la fama che egli era un impostore, e come perturbatore della pubblica tranquillità, i suoi concittadini volevano imprigionarlo e porlo a morte. Pel che egli prese la fuga, e ritirossi nella città di Medina con alcuni seguaci che l’aiutarono a rendersene padrone

In che cosa propriamente consiste la religione di Maometto?

La religione di Maometto consiste in un mescolamento di giudaismo, di paganesimo e di cristianesimo. Il libro della legge Maomettana è detto Alcorano, ossia libro per eccellenza. Questa religione dicesi anche Turca perché è molto diffusa nella Turchia; Musulmana da Musul, nome che i Maomettani danno al direttore della preghiera; Islamismo, dal nome di alcuni suoi riformatori; ma è sempre la medesima religione fondata da Maometto.

Perchè Maometto fece quel mescolamento di varie religioni?

Perchè i popoli dell’Arabia essendo parte Giudei, parte Cristiani, ed altri Pagani, egli, per indurli tutti a seguirlo, prese una parte della religione da loro professata e trascelse specialmente quei punti che possono maggiormente favorire i piaceri sensuali.

Bisognava proprio che Maometto fosse un uomo dotto?

Niente affatto, sapeva nemmeno scrivere. Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll’altro; per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più fatti che riguardano Maria, madre di Gesù Cristo, con moltissimi altri spropositi.

Questa mi par bella: se Maometto era ignorante, né fece alcun miracolo, come potè propagare la sua religione?

Maometto propagò la sua religione, non con miracoli o colla persuasione delle parole, bensì colla forza delle armi. Religione che, favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo fece diventar Maometto capo di una formidabile truppa di briganti. Insieme con costoro scorreva i paesi dell’Oriente guadagnandosi i popoli, non coll’insinuare la verità, non con miracoli o con profezie; ma per unico argomento egli innalzava la spada sul capo dei vinti gridando: o credere o morire.

Sono questi gli argomenti da usarsi per convertire la gente? Senza dubbio, essendo Maometto tanto ignorante, avrà disseminato nell’Alcorano molti errori?

L’Alcorano si può dire una serie di errori i più madornali contro la morale e contro il culto del vero Dio. Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura a’ suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni. Insomma la dottrina di questo falso profeta permette cose tanto oscene, che l’animo cristiano ha orrore di nominare.

Che differenza passa tra la Chiesa Cristiana e la Maomettana?

La differenza è grandissima. Maometto fondò la sua religione colla violenza e colle armi: Gesù Cristo fondò la sua Chiesa con parole di pace, servendosi de’ poveri suoi discepoli.

 

 

Dagli scritti di Don Bosco sull’Islam

Tratto da «Il Cattolico istruito nella sua religione:

trattenimenti di un padre di famiglia co’ suoi figliuoli,

secondo i bisogni del tempo,

epilogati dal Sacerdote Bosco Giovanni»

(Tipografia De Agostini, Torino 1853, Parte II, cap. XIII),

scritto a modo di dialogo fra un padre e il figlio maggiore

 

 

Racconto della Passione di Gesù vissuta da Santa Gemma Galgani

Sia sempre ringraziato. Infatti circa le ore cinque fui presa da un dolore tanto grande dei miei peccati, che mi sembrava di essere fuori di me: ma a questo spavento mi successe ben presto la speranza nella misericordia di Dio, che ben presto mi calmai.

Non provavo ancora nessun dolore; dopo circa un’ora mi sembrò di vedere l’angelo mio custode, che teneva in mano due corone: una di spine, fatta a guisa di cappello, e l’altra di gigli bianchissimi. Al primo vedere, quest’angelo mi cagionò, come sempre, un po’ di paura, ma poi mi cagionò allegrezza; insieme adorammo la maestà di Dio, gridammo: «Viva Gesù!» forte forte, e poi, mostrandomi le due corone, mi chiese quale volessi.

Non volevo rispondere, perché padre Germano me lo aveva proibito; ma insisté, dicendomi che era lui che lo mandava, e per darmene un segno che veramente era lui che lo mandava, mi benedì nella maniera che era solito benedirmi lui, e fece l’offerta di me all’eterno Padre, dicendomi che dimenticassi in quella notte me stessa e pensassi ai peccatori.

Fui persuasa di queste parole, e risposi all’angelo che avrei scelta quella di Gesù; mi mostrò quella di spine, e me la porse; la baciai più volte, e l’angelo spari, dopo averla posta sulla mia testa. Cominciai allora a soffrire, nelle mani, piedi, e il capo; più tardi poi per tutto il corpo, e sentivo dei forti colpi. Passai la notte in quel modo; a forza la mattina mi alzai, tanto per non far conoscere le cose tanto grosse; i colpi e i dolori li sentii fino circa le due; verso quest’ora tornò l’angelo (e per dire il vero, quasi non potevo più reggere), e mi fece star bene, dicendomi che Gesù aveva avuta compassione di me, perché sono piccina, e ero incapace di arrivare a soffrire fino all’ora che Gesù spirò.

Dopo stetti bene; mi sentivano però tutti gli ossi, e appena potevo reggermi in piedi. Ma una cosa mi affliggeva: vedevo che i segni non erano spariti; anzi nelle braccia e in qualche altra parte del corpo (mi avvidi mentre mi vestivo) ci avevo del sangue e qualche segno dei colpi. La mattina, quando feci la comunione, pregai con più forza Gesù, che mi togliesse i segni, e mi promise che il giorno della sua Passione me li avrebbe tolti. Seppi che la Passione era martedi, e dei venerdi non ne dovevano più passare.

Venerdì poi ultimo, dei segni nel capo, nelle mani, nei piedi e nel cuore non ce ne era; ma Gesù per la seconda volta mi fece sentire di nuovo qualche colpetto: mi venne un po’ di sangue per qualche parte del corpo, ma spero che Gesù presto mi toglierà pure questo. La povera Gemma.