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“Vi pare dura la parola che dice la verità. Vorreste solo parole di misericordia.”

Il Messaggio di Dio Padre
che molti non vogliono accettare.
 

Sono parole forti, per molti troppo dure da mandare giù, eppure sono state dette e il loro Autore è Dio Padre. Queste parole sono la conferma che l’uomo deve cercare di meritare il perdono e l’amore di Dio, per quanto gli è stato concesso, amandolo con tutto se stesso e dandoGli ciò che Gli è dovuto, il cuore, la mente e l’anima! Nonostante siano chiarissime le parole di Dio Padre, molti sono oggi le persone che le mettono in dubbio escogitando ogni sorta di corrotta obbiezione, volendo non avere alcun rimorso per la propria vita peccaminosa e facendo rimanere anche gli altri nello stesso pantano infernale. Non si possono trovare scuse davanti a Dio, Egli scruta i nostri cuori e sa cosa li riempie di attenzione e pensiero. Lasciamo quindi che le più Sante tra le sante di parole riguardanti il concetto di misericordia Divina vengano ai nostri occhi e orecchi e arrivino al nostro cuore per poterci pentire dei nostri errori e incominciare nuovamente un cammino di conversione gradito al Signore nell’abbandono dello sbaglio e nell’abbraccio del volere di Dio.

Introduzione di Simone Salicandro

 

Da “I Quaderni dal 1945 al l950”, pagg. 42 – 45 di Maria Valtorta

“Ora Parla il Padre”: “Vi pare dura la parola che dice la verità. Vorreste solo parole di misericordia. Potete dire di meritarla?. Non è misericordia anche la Voce severa che vi parla di castigo incitandovi a pentirvi? E vi pentite forse ?.

Questo desiderio di sentire solo promesse di bontà, questa smania di avere da Dio solo carezze è la deviazione della Religione. Avete reso epicureismo anche questa sublime cosa che è la Religione nel Dio vero. Da essa volete godimento. Non volete dare ad essa sforzo. Volete adagiarvi in una comoda transazione fra il comandato e quello che a voi piace. E pretendereste che Dio venisse a questo adattamento. Un tempo fu detto, ‘quietismo’, questo vizio spirituale. Ancora e detto dai dottori di spirito. Io sono più severo e lo chiamo epicureismo dello spirito.

Dalla Religione, da Dio, dalla sua Parola vorreste avere solo quanto accarezza il senso. Perché cosi siete discesi che anche lo spirito avete reso sensuale. Perciò volete dargli sensazioni e brividi tutti umani. Sembrate quei folli di altre religioni che provocano con opportune cerimonie uno stato psichico anormale per godere le false estasi dei loro paradisi.

La grande, la più grande misericordia di Dio non la capite più. E chiamate durezza, spavento, minaccia quello che è amore, consiglio, invito al ravvedimento per avere grazie. Volete parole di misericordia. Dite che volete queste per avere forza di risorgere? Non mentite. Vi piacerebbero perché sono dolci. Ma voi rimarreste amari come tossico al labbro di Dio.

Le parole di misericordia, le visioni tutte amore che da un anno vi sono elargite, per ultima prova di elevazione delle vostre paganizzanti anime verso Dio, servono a che ? A molti per diletto, ad alcuni per rovina, ad una minoranza di una esiguità spaventosa per santificazione. Continua il destino del Cristo: di essere segno di contraddizione per molti.

Oggi Io parlo. Parlo per mostrare che è ancora infinita la mia misericordia se non vi seppellisce sotto una grandine di fuoco, o colpevoli più dei sodomiti.

È detto: “Tu castighi i traviati a poco per volta, li riprendi dei loro falli e li ammonisci affinché, messa da parte la malizia, credano in Te” [Sapienza 12;1-2]. Questi periodi tremendi non sono andati aumentando piano piano ? Vi ho lasciati percuotere tutto in una volta cosi infernalmente ? No. Sono decenni e decenni che la punizione aumenta in forma e in durata, dandovi dentro per dentro un miracoloso aiuto che ve ne liberava e che voi usavate per preparare con il vostro stesso volere un flagello ancor più fiero.

Mai siete tornati migliori. Malizia e miscredenza sono aumentate sempre, derisori di Dio. E ora ? Ora, se non sapessi come vi ho creati, Io mi chiederei se avete un’anima. Perché le vostre opere sono da più di bruti. Vi spiace sentirvelo dire? Non agite in modo da meritarvi questa parola! Nella Sapienza si legge, detto verso i Cananei: “Gli antichi abitatori della tua terra santa Tu li avevi in orrore, perché detestabili davanti a Te erano le opere loro che facevano con malie ed empi sacrifizi. Uccidevano senza pietà i loro figlioli, mangiavano le viscere degli uomini e bevevano il sangue in mezzo alla tua sacra terra. Quei genitori carnefici di anime indifese Tu li volesti distruggere…” [Sapienza 12, 3-7].

Non vi riconoscete, o generazioni di uomini d’ora, in questi vostri antenati’? Io vi riconosco. Aumentati in malizia siete. Essa è divenuta più satanica. Ma vi fa sempre di questa genia che è a Me detestabile. Il satanismo si e diffuso divenendo quasi la religione degli stati. Grandi ed umili, colti e ignoranti, e fino nelle case dei ministri di Dio, si vuole e si crede sapere attraverso a malie che hanno il sigillo sicuro: quello di Satana.

Non fate i sacrifizi dei cananei? Ma di peggiori ne fate! Immolate non le carni ma le anime vostre e dei vostri simili, conculcando il diritto di Dio e la libertà dell’uomo. Perché siete giunti al punto di violentare con lo scherno o col comando le coscienze che sanno ancora rimanermi fedeli, e le detronizzate dal trono della loro fede che a Me le eleva corrompendole con dottrine maledette, oppure le uccidete credendo con questo di spogliarle della fede. No. Anzi, di incorruttibile fede con questo le vestite. Ma voi siate maledetti per la corruzione che seminate onde levare a Dio i fedeli.

E non vi riconoscete voi, generazioni di genitori che senza pietà uccidete moralmente i vostri figli comunicando ad essi, innocenti, le vostre incredulità, le vostre sensualità, tutto il corredo del razionalismo e della bestialità che vi satura e che ora, ora, ora, poi, questi figli, non più sorretti da nessuna colonna spirituale, voi finite di uccidere in quanto loro resta: nella carne, permettendo che come bestie di lussuria di essa carne facciano mercato, consenzienti e felici a questo mercato che vi permette di pascervi e di godere con il sacrificio dei figli? Non esagera, no, la Sapienza a dirvi carnefici di anime indifese!

Avete più cura della bestia che allevate per venderla e della pianta che colti vate per averne frutto, di quanta ne avete dei vostri figli. Essi sono deboli e voi non li fortificate ne dando loro la religione di Dio ne, quanto meno, quella della onestà civica e dell’amore familiare. Padri, non siete più i tutori dei minorenni. Madri, siete idoli e non angeli per le vostre creature.

Mancate allo scopo per cui Io vi ho messi. Abdicate ai vostri doveri e ai vostri diritti. Mi fate ribrezzo. Siete degli idoli idolatri. Idoli perché senza spirito. Idolatri perché adorate ciò che tutto e meno che spirito. Avete adorato l’uomo, avete permesso che si giungesse al culto del corpo. Si tornasse al culto del corpo come i pagani trovati da Cristo, o neo pagani, due volte colpevoli di paganesimo, per esserlo e per esserlo dopo avere avuto la vera religione.

Anche nei lutti, anche nelle gioie, che fate? Idolatria. Venerate, adorate ciò che e peribile. Non avete pensiero allo spirito ed al Creatore dello stesso, e questo “e un inganno per la vita umana in quanto gli uomini, assecondando l’affetto o i tiranni, danno alla pietra o al legno o alla tela dipinta il Nome incomunicabile” [Sapienza 14, 21]. Io sono, solo Io sono Dio. Vi pare che Io vi sferzi? E allora udite:

“Né bastò avere sbagliato nella cognizione di Dio ma, vivendo nella grande guerra dell’ignoranza, a si grandi mali danno il nome di pace. Ora immolano i figli, ora fanno tenebrosi sacrifizi, ora passano la notte in orge infami. Non conservano pure né la vita né le nozze. Ma 1’ uno uccide 1’altro per invidia o lo contrista con adulteri. Tutto è sossopra: sangue, omicidi, furti, frodi, corruzioni, infedeltà, tumulti, spergiuri, vessazione dei buoni,  dimenticanza di Dio, contaminazione delle anime, inversione dei sessi, incostanza nei matrimoni, adulteri, impudicizie, perché 1’abominevole culto degli idoli e causa, principio e fine d’ogni male. Essi o folleggiano in gozzoviglie, o vaticinano il falso, o vivono nell’ingiustizia e senza esitazione spergiurano, perché fidando in idoli inanimati non temono alcun pregiudizio per i loro spergiuri” [Sapienza 14, 22-29].

Ma è la Sapienza dettata un secolo avanti il Cristo, o e scritto dettato per i momenti attuali? E vorreste parole di misericordia ancora?! Non avete mai visto un popolo in fuga sotto una grandine grossissima? Fugge, fugge e viene colpito perché i grossi chicchi lo perseguitano da ogni dove. Se do vessi parlare per come meritate e parlare Io, Dio Padre, sareste simili a questi percossi da innumerabile grandine. Parla la Bontà e non capite. Parla la Giustizia e la trovate ingiusta. Avete paura e non vi correggete. Stolti o delinquenti? Folli o indemoniati?

Ognuno si esamini, Ed è per questi che il Figlio del Padre fu mandato a morire?. Veramente che se fosse possibile trovare errore in Dio si dovrebbe dire che tale Sacrificio fu un errore, perché e nullo per troppi il suo infinito valore. Un errore. Si . Che testimonia della mia Natura. Perché se non fossi Amore, o uomini che colpevoli come siete trovate che Io non vi tratto con misericordia, non vi avrei dato la Redenzione. Sì, che in verità se avessi dovuto agire come voi fate, volendo il 100 per 100, e anche il 1000per 1000 quando fate un poco di bene, Io non avrei mai dovuto farvi grazia. Perché le grazie, tutte, cominciando da quella del Sangue effuso per voi, vengono da voi trascurate, derise, volle a disgrazie.

Oggi non parla Gesù, e non vede il piccolo Giovanni (Maria Valtorta, così chiamata da Dio in riferimento a Giovanni Battista – NDR). Oggi parlo Io. Per dirvi che ora come due anni fa il mio Pensiero e sempre quello. [Vedi “I Quaderni del 1943″, pag. 83]. Per dirvi che se taccio e perché so inutile il parlare, per dirvi che la parola e amore e il silenzio e amore, che la severità e amore. Solo voi, nell’amore sovrano che informa tutto quanto da Dio viene, siete disamore. Ed c questa la vostra condanna”.

 

Messaggio di Dio Padre

 

Coroncina della Fede

Dio Padre ci rivela una Preghiera per accrescere la nostra Fede , l'Atto di Fede
Messaggio del 05.09.2009 dato a Benedetta da Dio Padre

Piccoli figli miei,
avvicinatevi a Me per mezzo della Parola che salva e che rinnova i vostri cuori.
Ecco, poiché siete molto deboli, vi suggerisco un’altra preghiera, perché possiate nutrire le anime vostre. Meditate, assaporate e assimilate ogni Parola, perché diventi viva e operante in voi.

Vi amo e vi benedico,
Dio, vostro Padre

Coroncina della fede

Inizio: Atto di dolore, Ave Maria, Angelo di Dio

Prima decina: Credo che il Padre mio sa di quali cose ho bisogno prima ancora che gliele chieda (Mt 6,8)
Padre Nostro

Seconda decina: Credo che tutto concorre al bene per coloro che amano Dio (Rm 8,28)
Padre nostro

Terza decina: Credo che Gesù è con me tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20)
Padre nostro

Quarta decina: Credo che Dio è Amore (1 Giov. 4,16), e non fa preferenze di persone (At. 10,34)
Padre nostro

Quinta decina: Credo sia volontà di Dio che io gli renda grazie in ogni cosa (1 Tss. 5,18)

Terminare con: 3 Gloria al Padre

 

Come recitare la Coroncina della Fede?
Utilizzando una comune Coroncina del Santo Rosario.
Le prime 3 Preghiere sono dedicate: alla Misericordia di Dio ( Atto di Dolore), all’Intercessione e Soccorso della Madre di Dio nostra Regina e nostra Mamma Celeste (Ave Maria) e alla Protezione del nostro Angelo Custode affidatoci dalla Pietà Celeste (Angelo di Dio).
Successivamente, sui Grani dell’Ave Maria si ripetono per 10 volte i Credo cosi’ come il Padre le ha dette, presenti nelle Sacre Scritture, dalla Sacra Bibbia e dal Vangelo. Mentre sui Grani del Padre Nostro, la Preghiera che ci è stata insegnata dal nostro Salvatore, Gesù Cristo, il Figlio Unigenito di Dio e di Maria Santissima. Alla Fine della Recita delle 5 decine si Ringrazia la Santissima Trinità con Fiducia per il Dono che ci ha dato con 3 Gloria.

Rosario a Dio Padre

Rosario a Dio Padre

 

ROSARIO A DIO PADRE

Ad ogni Padre nostro che verrà recitato, decine di anime si salveranno dalla dannazione eterna e decine di anime verranno liberate dalle pene del purgatorio. Le famiglie nelle quali tale Rosario verrà recitato riceveranno grazie particolarissime che verranno anche tramandate di generazione in generazione. Tutti coloro che lo reciteranno con fede riceveranno grandi miracoli, tali e talmente grandi quali non se ne sono mai visti nella storia della Chiesa.

Icona Padre

 Immagine del Padre Nostro

venuto in Apparizione a
Madre Eugenia Elisabetta Ravasio

 

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel Principio, Ora e Sempre,
nei Secoli dei Secoli.
Amen
Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen  

PRIMO MISTERO :
Nel primo mistero si contempla il trionfo del Padre nel giardino dell’Eden quando, dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore.

Il Signore Dio disse al serpente: “poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” ( Gen 3,14-15)

Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
Angelo di Dio

SECONDO MISTERO:
Nel secondo mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del “Fiat” di Maria durante l’Annunciazione.

L’Angelo disse a Maria: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine.” Allora Maria disse:” Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” ( Lc 1,30-38 )

Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
Angelo di Dio

TERZO MISTERO:
Nel terzo mistero si contempla il trionfo del Padre nell’orto del Getsemani quando dona tutta la sua potenza al Figlio.

Gesù pregava: “ Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”.
Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
In preda all’angoscia, pregava più intensamente e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. ( Lc 22,42-44)
Gesù si fece innanzi e disse loro: “ Chi cercate?” Gli risposero: “ Gesù in Nazareno”. Disse loro Gesù: “ Io Sono!”. Appena disse “Io Sono!” indietreggiarono e caddero a terra. ( Gv 18,4-6 )

Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
Angelo di Dio

QUARTO MISTERO :
Nel quarto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio particolare.

Quando era ancora lontano, il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Disse poi ai servi : “ Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.” ( Lc 15,20-24 )

Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
Angelo di Dio

QUINTO MISTERO:
Nel quinto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio universale.

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio con loro”: E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate. ( Ap 21,1-4 )

Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
Angelo di Dio
Salve Regina, Madre di Misericordia,
Vita, Dolcezza, Speranza nostra,
Salve.
A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva.
A Te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù, Avvocata nostra,
rivolgi a noi gli Occhi Tuoi Misericordiosi
e mostraci dopo questo esilio Gesù,
il Frutto Benedetto del Seno Tuo.
O Clemente, o Pia, Dolce Vergine Maria.
Amen

LITANIE AL PADRE
Signore, pietà                                                         Signore pietà
Cristo, pietà                                                            Cristo pietà
Signore, pietà                                                         Signore pietà
Cristo, ascoltaci                                                     Cristo ascoltaci
Cristo, esaudiscici                                                 Cristo esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio                                Abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo che sei Dio      Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio                                   Abbi pietà di noi
Santa Trinità , unico Dio                                    Abbi pietà di noi
Padre, creatore e sostegno del mondo          Abbi pietà di noi
Padre, sapienza eterna                                        “
Padre, bontà infinita
Padre, provvidenza ineffabile
Padre, sorgente di ogni cosa
Padre, santissimo
Padre, dolcissimo
Padre, d’infinita misericordia
Padre, nostro difensore
Padre, nostra gioia e nostra gloria
Padre, ricco di bontà per tutte le creature
Padre, splendore per la Chiesa
Padre, speranza dei cristiani
Padre, distruzione degli idoli
Padre, saggezza dei capi
Padre, regalità dei sovrani
Padre, consolazione dei popoli
Padre, gioia dei sacerdoti
Padre, guida degli uomini
Padre, dono della vita di famiglia
Padre, aiuto dei miseri
Padre, letizia dei poveri
Padre, guida dei giovani
Padre, amico dei piccoli
Padre, libertà degli schiavi
Padre, luce di coloro che sono nelle tenebre
Padre, ricompensa degli umili
Padre, lume dei giusti
Padre, riposo nelle tribolazioni
Padre, speranza nella desolazione
Padre, rifugio di salvezza per i disperati
Padre, consolazione dei poveri
Padre, salvezza nei pericoli
Padre, pace e protezione dei perseguitati
per la giustizia
Padre, consolazione degli afflitti
Padre, provvidenza degli orfani
Padre, forza degli anziani
Padre, sostegno dei moribondi
Padre, che ci disseti nella nostra povertà
Padre, vita dei morti
Padre, gloria dei santi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Abbi pietà di noi.

Preghiamo:
Padre, infinitamente buono e misericordioso, estendi il tuo Regno d’Amore nel cuore di tutti gli uomini, per la tua gioia e la loro felicità; e perché Tu sia conosciuto, amato ed onorato da tutti i tuoi figli, conserva le nostre famiglie unite nella Tua Pace. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, Tuo Figlio, nostro Signore, e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Secondo le intenzioni del Santo Padre:
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre

 

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